Nel nostro paese, soprattutto nel Sud, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti urbani è un problema di grande importanza che investe la tutela dell’ambiente, il decoro urbano e anche la salute dei cittadini. Tuttavia, mentre le istituzioni europee, nazionali, regionali e locali si affannano alla ricerca di strategie utili a contrastare un fenomeno di difficile soluzione e promuovere nei cittadini comportamenti consapevoli nel trattamento dei rifiuti, c’è qualcuno che ha pensato di fare dei rifiuti una vera e propria idea di business.
A dire la verità l’idea non è innovativa: sono sempre esistiti negozi dove era possibile acquistare prodotti usati e “roba vecchia”. La novità assoluta, però, consiste nel creare un circuito di franchising intorno alla raccolta dei rifiuti. L’idea è stata lanciata da un’azienda piemontese Recoplastica, e pian piano si sta diffondendo in tutta Italia. Il progetto prevede l’apertura di negozi chiamati Ecopunti, finalizzati al recupero, alla vendita e il riutilizzo dei rifiuti.
Il business degli ecopunto consiste nell’acquistare dai privati materiali riciclabili quali carta, plastica, alluminio, ferro per poi rivenderli ai consorzi di riciclaggio. Secondo le rilevazioni fatte da “il Sole24 Ore” si tratterebbe di una attività abbastanza redditizia che potrebbe fruttare intorno ai 2000 -2500 euro mensili. Gli ecopunti diventano un supporto importante per tutti coloro che hanno difficoltà a raggiungere le discariche per lo smaltimento dei rifiuti e anche per chi intende guadagnare qualcosina sbarazzandosi dei propri rifiuti. Il negozio, infatti, paga i rifiuti a peso in base ai prezzi di mercato che variano settimanalmente.
Recoplastica è alla continua ricerca di franchisor e, quindi, vediamo quali sono i requisiti per aprire un Ecopunto e avviare una innovativa idea di business. Per aprire un negozio per la compravendita dei rifiuti bisogna attivare una precisa procedura ed essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali. Il primo passo consiste nel prendere contatti con l’azienda scrivendo una mail all’indirizzo cooperazione@recoplastica.com indicando la zona in cui avete intenzione di aprire l’Ecopunto.
Per quanto riguarda i requisiti, è necessario avere la disponibilità di un locale con una superficie di almeno 150 metri quadri di cui 50 devono essere destinati alla vendita ed il resto al magazzino. Il locale, inoltre, deve trovarsi in una zona centrale della città. La destinazione del locale deve essere di tipo artigianale o industriale. E’ preferibile scegliere una zona con un parcheggio abbastanza vicino per aiutare i clienti a raggiungere il negozio in modo semplice.
Se si è in possesso di questi requisiti si può trasmettere la richiesta di affiliazione a Recoplastica che elaborerà un business plan per valutare la fattibilità dell’idea e la corrispondenza con i requisiti richiesti. L’apertura del negozio prevede il pagamento di 10.000 euro a Ricoplastica per la formazione obbligatoria e la royalities per il primo anno di attività. A queste spese bisogna aggiungere il costo del fitto del locale, se non è di proprietà, il noleggio dei macchinari il cui costo si aggira intorno ai 350 euro mensili e il pagamento di eventuali bollette. Per maggiori e più dettagliate informazioni visitate il sito di Recoplastica: www.recoplastica.com.
vorrei info per aprire un ecopunto recoplastica.
cell.3405703319
Avevo già preso informazioni su come aprire un negozio del rifiuto, o ecopunto, peccato che la recoplastica sembri essere un fantasma. Lo stesso link a piè d’articolo non porta assolutamente al sito della recoplstica (peraltro introvabile con qualsiasi altra ricerca). Se qualcuno ne sa qualcosa….io sarei interessata!
Ciao,
se qualcuno ha maggiori info in merito
mi puo contattare please
grazie mille
interessato ad avviare quest’attività volevo sapere con chi devo avere i contatti il mio tel è 3890717882