Una delle principali innovazioni introdotte dal decreto Monti sulle liberalizzazioni (Decreto Legislativo 1/2012) è la Società a responsabilità Limitata Semplificata. Si tratta di un provvedimento appositamente studiato per favorire lo sviluppo di nuove imprese giovanili. Il provvedimento prevede la possibilità per i giovani fino a 35 anni di età di avviare una nuova attività imprenditoriale usufruendo di una serie di vantaggi: capitale sociale da versare fissato ad un minimo di 1 euro, esenzione dei diritti di segreteria e annullamento degli oneri notarili.
Per aprire una srls basta la stesura di una scrittura privata che contenga:
- Dati anagrafici di tutti i soci;
- Denominazione sociale e sede della società;
- Versamento del capitale sociale (minimo 1 euro);
- L’oggetto sociale e le quote di partecipazione di ogni socio.
La scrittura privata, insieme alla documentazione comprovante il possesso dei requisiti deve essere inviata al registro delle imprese, entro un massimo di 15 giorni dalla sottoscrizione dell’atto. L’ufficio del registro delle imprese, verificata la correttezza della documentazione presentata, provvede all’iscrizione della società nel registro delle imprese. Il possesso del requisito anagrafico in capo a tutti i soci della srls semplificata ha aperto un dibattito circa le conseguenze che la perdita di detto requisito, anche per un unico socio, può determinare per le società già costituite.
Rispetto a questo punto bisognerà aspettare la pubblicazione del Decreto sulla Crescita dal parte del Governo nella cui bozza sono state inserite una serie di novità rispetto alla questione delle srl semplificate. In particolare sembrerebbe che il Governo sia orientato ad annullare il limite di età e a prevedere le agevolazioni per tutte le persone fisiche, senza alcun limite di età. Tuttavia, fermo restando tutte gli altri vantaggi, saranno esenti dal pagamento del bollo solo i giovani sotto i 35 anni e, per tutti, sarà ripristinata la spesa relativa agli oneri di segreteria che ammonta a 92 euro.