La busta paga, nella sua versione cartacea, sta per andare in pensione ,anche per il settore privato. La Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, infatti, ha detto si all’introduzione della busta paga elettronica. Tale strumento già ampiamente utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni dal 2005, in ottemperanza al Decreto legislativo n. 82 detto(Codice dell’Amministrazione Digitale) che prevedeva interventi per la riduzione del materiale cartaceo.
Per analogia, fermo restando l’obbligo per il datore di lavoro di corrispondere ai propri dipendenti il prospetto paga, contestualmente alla retribuzione, si sta affermando, anche nel settore privato, l’adozione della busta paga elettronica. Secondo le indicazioni del Ministero le aziende possono avvalersi di questo nuovo strumento, secondo due diverse modalità.
La prima prevede la gestione del sistema attraverso una apposita intranet creata dall’azienda. In questo caso la busta paga viene archiviata su un apposita piattaforma a cui i dipendenti possono accedere attraverso una password personale. Deve essere, inoltre prevista la possibilità, per il dipendente di stampare la sua busta paga.
Il secondo modo consiste nel consegnare la busta paga tramite posta elettronica, ordinaria o certificata. Anche in questo caso è necessario consentire al lavoratore la possibilità di stampare il proprio cedolino paga, anche in ufficio, oltre che, ovviamente, a casa propria.In entrambi i casi, tuttavia, il Ministero del Lavoro, raccomanda che i datori di lavoro predispongano l’adozione di ogni strumento atto a dimostrare l’avvenuta consegna della busta paga ai lavoratori per poter adempiere al rispettivo obbligo di legge.
Dunque le nuove tecnologie intervengono, a pieno titolo, nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratori. L’aspetto sicuramente positivo di questo provvedimento sta nel fatto che l’introduzione della busta paga elettronica contribuisce, senza dubbio, a ridurre il consumo di carta e promuove la digitalizzazione con conseguenti effetti positivi sull’economia aziendale e sull’ambiente in generale.
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