La liberalizzazione dei servizi postali, insieme alle continue code che siamo costretti a fare, ogni giorno, per svolgere semplici operazioni come l’invio di una raccomandata, hanno creato una nuova opportunità di business: aprire un servizio di posta privata. L’accesso al mercato è regolamentato dal Ministero delle Sviluppo Economico che è competente nel rilascio di due tipologie di autorizzazioni: Autorizzazione generale e licenza individuale che consentono di svolgere servizi sostanzialmente molto simili a quelli della “Posta”, incluse le raccomandate.
La raccomandata inviata tramite una posta privata ha esattamente la stessa valenza legale di quella inviata tramite poste italiane. E’ possibile avere la ricevuta di ritorno e la consegna avviene nell’arco di 3 giorni lavorativi. La possibilità, inoltre, di affiancare ai servizi postali la vendita di prodotti di cancelleria, aumenta le possibilità di business.
Il modo più semplice per avviare questa attività è affiliarsi ad uno dei numerosi franchising autorizzati. L’apertura di un negozio di poste private non necessita di particolari competenze ma di una buona attitudine al commercio e alle relazioni con il pubblico. Le condizioni economiche di affiliazione possono cambiare da marchio a marchio.
In linea di massima l’investimento iniziale si attesta sui 5000 euro circa per coprire i costi delle attrezzature (stampante, pistola ottica e palmare), software, formazione ed eventuali fee di ingresso, se previste. Infatti alcuni franchisor, come MailExpress e PostaExpress hanno addirittura abolito i costi di affiliazione e annullato le roiyalties sui profitti. Nel caso, invece si scelga un franchisor che prevede il pagamento di una fee di ingresso, come ad esempio Qui Poste e Poste Private Nazionali, bisogna prevedere un investimento di ameno altri 5000 euro dovuti al fatto che queste aziende si propongono come una rete di operatori e, pertanto, lasciano massima autonomia all’imprenditore non prevedendo alcun vincolo. In questo caso i costi sono destinati all’istruttoria verso il Ministero, la gestione del sito, l’indirizzo mail , la pubblicità, la prima fornitura di materiale, ecc.
Una ulteriore offerta è quella, per esempio operata da CityPoste, che vincola il prezzo della fee al numero di abitanti nel comune in cui viene aperto il negozio. In questo caso il costo si aggira intorno ai 7000 euro più IVA. In tutti i casi bisogna prevedere il fitto di un locale di almeno 30mq, collocato in una zona trafficata e, preferibilmente, con un parcheggio vicino.
Per quanto riguarda i profitti, il successo di questa attività è misurata alle capacità dell’imprenditore di attivare un serrato piano di marketing commerciale per attirare i clienti che per la maggior parte possono essere individuati in liberi professionisti e aziende private. L’attività richiede, inoltre, un minimo di 3 risorse, oltre il titolare, da destinare alle attività di sportello e a quelle di “postino”.
La soluzione migliore è quella di affiliarsi ai franchising, che offrono già un know how importante e una copertura del territorio. Questo permette di essere già concorrenziali. Di quelle elencate, per averne avuta una, vi sconsiglio vivamente MAILEXPRESS e CITYPOSTE che poi sono la stessa azienda. Essendo lo stesso circuito, coprono una fetta del territorio intorno al 40% circa, ma i servizi che offrono sono davvero pessimi. L’affiliato è abbandonato a se stesso subito dopo il corso di formazione, nella quale non forniscono le basi necessarie per intraprendere questo lavoro, il programma di postalizzazione è antiquato, l’assistenza tecnica che risponde in 48-72 ore con il problema del blocco programma e un’area commerciale davvero penosa. Cordialità e cortesia? A Mosciano Sant’Angelo (TE) non sanno proprio dove sta di casa.
Non sono competitivi nemmeno a livello di tariffe. Con i nuovi aumenti imposti dalla sede centrale (che non possono essere modificati dagli affiliati in quanto si andrebbero a decurtare le loro già misere proviggioni) non si è nemmeno concorrenziali. € 3,90 per Mailexpress e € 4,08 per CityPoste. Qualsiasi franchising decidiate di contattare, contattate prima un’agenzia del franchising, perchè nessun responsabile vi dirà davvero le cose come stanno. Saluti
fortunatamente con pochi soldi grazie alla liberalizzazione è possibile aprire aziende fatte davvero bene offrendo servizi di grande utilità per le aziende, sopratutto bollettini postali, ma attenzione su questi ultimi, ho letto proprio oggi che sono state sequestrate 72 agenzie di post private appartenenti a noti franchising, se dovete investire soldi per poi essere multati, son cazzi vostri, intanto di recente mi sono affidato ad aziende come europoste per l’apertura di una posta privata nella mia città, fortunatamente so che sono seri perchè un mio amico ha aperto un ufficio postale con loro ed è andato tutto liscio.
compimenti per il tuo blog, data l’attinenza se mi è permesso tenevo a presentare un servizio postale che permette di aprire un ufficio postale senza richiedere grossi investimenti. Attraverso questo network oltre a fornire gli stessi servizi offerti da poste italiane è possibile offrire servizi come vendita e gestione della biglietteria eventi, ricariche telefoniche, servizi web e di grafica (tra cui realizzazione di siti internet di vario genere) e tanto altro. Immaginate che i servizi di posta sono molto richiesti dal cittatino e dalle imprese, con l’aggiunta di questi servizi oltre a quelli postali previsti è possibile incrementare il business. Se volete avere maggiori info su come aprire una posta privata consiglio di visitare il sito http://www.europoste.eu