Chi non ha mai guardato Baywatch? È una serie che ha spopolato negli anni ’90, tutti quanti avrebbero voluto essere come Mitch Buchannon e la sua squadra, indossare il costume rosso, prendere il salvagente e tuffarsi in mare, pronti a salvare i bagnanti in pericolo. Be se anche voi siete cresciuti con questo sogno, perché non provare a realizzarlo? Vediamo quindi come fare per diventare dei bagnini professionisti.
Per diventare bagnini, non basta essere dei campioni del nuoto, ma bisogna avere delle determinate caratteristiche, che vi mettano nella condizione di salvare le persone, una tra queste è una buona resistenza muscolare e fisica. Il compito di questo professionista del mare, non è solo quella di sorveglianza dello stabile assegnatogli e della gestione delle emergenze che si possono verificare in acqua, ma anche tutela dell’ambiente balneare, fornire le giuste e corrette informazioni ai bagnanti per prevenire spiacevoli e inutili scenari di rischio e deve anche sapersi relazionare oltre che con i vacanzieri, anche con la Capitaneria di Porto e i responsabili del 118 in caso di emergenze gravi.
I settori in cui può lavorare questa figura sono diversi, dal mare, alla piscina, ai centri spa, ai villaggi turistici e altro ancora. I requisiti minimi per diventare bagnino sono, possedere un’età compresa tra i 16 e i 65 anni, essere cittadino italiano o facente parte dell’Unione Europea o con regolare permesso di soggiorno per gli immigrati, ottime capacità di nuoto, ottime doti relazionali, saper lavorare in gruppo ed essere in grado di lavorare sotto pressione e possedere ottimo spirito di problem solving. Ora passiamo alla formazione necessaria, infatti, non bastano solo le caratteristiche fisiche e comportamentali, ma bisogna sostenere uno speciale corso teorico e pratico (di circa 40 ore complessive, con un costo che può andare dai 240 ai 270 euro), ottenendo così il brevetto ufficiale. I corsi vengono realizzati dalla Società nazionale di salvamento o dalla Federazione italiana salvamento acquatico o dalla Federazione italiana nuoto.
I brevetti che si possono ottenere sono principalmente tre e dipendono dal tipo di corso frequentato, c’è il Brevetto P (valido solo ed esclusivamente in piscina), il Brevetto Ip (valido per le acque interne e il mare) e il Brevetto Mip (valido per acque interne, piscine e mare). Il brevetto avrà durata biennale, al termine della quale andrà rinnovato. Detto questo, se pensate di essere portati a questo lavoro, oltre a richiedere maggiori informazioni alle associazioni sopra citate, potrete visionare alcune offerte di lavoro, direttamente a questo link, per farvi un’idea indicativa di quello che questa professione potrebbe offrirvi.
Fonte immagine – http://www.picenooggi.it/2012/02/01/7626/alla-piscina-di-ascoli-un-corso-per-assistenti-bagnini/