Le assunzioni agevolate sono quelle assunzioni che permettono alle aziende di assumere personale con un costo decisamente piu’ basso rispetto alle assunzioni “normali”. Vengono applicate su determinate categorie di lavoratori come i lavoratori che risultano essere iscritti alla lista di collocamento da piu’ di un anno ed i lavoratori sospesi dal lavoro da oltre 24 mesi. Possono assumere tutte le aziende pubbliche che private.
Tutte le aziende usufruiscono di una riduzione del 50% dei contributi per un periodo di 36 mesi mentre per quanto riguarda le aziende artigianali, hanno un esonero totale dei contributi per un periodo di 36 mesi. L’assunzione puo’ essere a tempo pieno o a tempo determinato tramite la richiesta nominativa dalla lista regionale di mobilità. In questo caso sono presi in esame i lavoratori che hanno diritto di essere iscritti alla lista, ma non godono dell’erogazione dell’indennità da parte dell’INPS, ovvero, lavoratori licenziati da aziende con piu’ di 15 unità di personale. Il datore di lavoro puo’ assumere con contratto di apprendistato fino ad un massimo di 18 mesi.
Nello specifico, le assunzioni agevolate riguardano la reale creazioni di nuove opportunità di lavoro per tutti quei lavoratori che sono stati “penalizzati” in passato ed il loro nuovo reinserimento. Le agevolazioni sono sia di carattere fiscale che contributivo e permettono di gestire un nuovo rapporto di lavoro. Si tratta di un incentivo offerto alle aziende pubbliche e private per fare fronte alla crisi sia economica che lavorativa.
Inoltre ogni comune offre una chiara e dettagliata consulenza informativa sia per le aziende che intendo assumere con questo criterio, sia tutte le informazioni ai lavoratori che appartengono a queste categorie. A regolare le assunzioni agevolate è la Legge n. 191/2009 i sensi dell’art. 2, commi 131, 132, 134 e 151.A stabilirlo è il Decreto Ministeriale del 31 ottobre 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2012. Inoltre l’IMPS comunica le aziende ammesse all’agevolazione.
Fonte immagine: http://studiogennaionline.blogspot.it/2010_10_01_archive.html