Le Ferrovie Dello Stato sono alla ricerca di nuovo personale specializzato da inserire con diverse mansioni all’interno del suo team. Tra le nuove offerte di lavoro lanciate da FS la grande novità riguarda ben 1000 assunzioni che interesseranno nei prossimi mesi la città di Torino dove, grazie alla costruzione di un nuovo impianto di manutenzione treni, sarà necessario implementare il gruppo di lavoro.
Tra le diverse posizioni ricercate dalle Ferrovie dello Stato, il personale andrà a ricostruire e riqualificare strutture già esistenti e a costruirne di nuove. A queste si affiancano nuove assunzioni in ambito di manutenzione treni ed anche di pulizia e messa a punto dei vari mezzi regionali ed alta velocità.
Oltre a queste assunzioni specifiche nella città torinese, visitando il sito ufficiale delle Ferrovie dello Stato sarà possibile prendere visione di tutti i profili ricercati in tutta Italia e con mansioni diverse rispetto al progetto del capoluogo piemontese.
Tra queste i diplomati potranno candidarsi come macchinisti, capo tecnico, capo treno, operatori specializzati per la manutenzione per il materiale rotabile e per le infrastrutture ferroviarie, capo stazione e specialista tecnico commerciale. All’interno del sito i candidati potranno leggere la descrizione di ciascuna mansione, tutti i requisiti fisici e culturali necessari per accedere alle selezioni e l’iter da seguire per presentare la propria candidatura.
Anche chi vuole inserirsi in una grande azienda per fare carriera manageriale potrà trovare nelle Ferrovie dello Stato lo sbocco occupazione più adatto grazie alla possibilità di candidarsi come middle e top manager se in possesso di pregressa esperienza in ruoli analoghi. Per inserire la propria candidatura on line e monitorarne lo stato, basterà cliccare sulla voce “Lavora con noi”, posta in alto a sinistra della Home Page, cliccare su “Profili manageriali” ed infine registrarsi al sito inserendo tutti i propri dati e le proprie esperienze lavorative pregresse cliccando su “Candidatura manageriale” a destra.
Foto: dido71.altervista.org