Il Governo punta sull’ambiente per uscire dalla crisi e promuovere l’occupazione giovanile. La green economy è, infatti, una importantissima opportunità per il futuro del nostro Paese e si sta rivelando, da qualche anno a questa parte, un volano di crescita economica che non trova uguali. I recenti dati sull’occupazione dimostrano, infatti che in Italia gli occupati nel settore dell’ambiente e delle fonti rinnovabili sono oltre 100mila e che il numero potrà aumentare fino ad arrivare a 250mila nel 2020. La stessa strategia di crescita dell’Europa 2020 punta sullo sviluppo sostenibile (riduzione delle emissioni di CO2, sviluppo delle energie rinnovabili e aumento dell’efficienza energetica), per rilanciare l’economia europea.
In linea con questi orientamenti, il decreto crescita del Governo Monti, prevede uno specifico pacchetto di agevolazioni per le imprese pubbliche e private che intendono assumere, a tempo indeterminato, giovani under 35 nei settori della green economy, con una riserva del 30% rivolta ai giovani di età inferiore ai 28 anni.
Gli incentivi nella forma di bonus fiscali e crediti di imposta del 40% dei costi salariali per ciascuna nuova risorsa professionale, saranno concesso alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato giovani nei seguenti settori: protezione del territorio, prevenzione del rischio sismico ed idrogeologico, ricerca e sviluppo nel settore di biocarburanti, fotovoltaico, biomasse,solare termodinamico e geotermia e incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario, incluso il social housing.
Secondo le previsioni del Governo, la misura potrebbe portare lavoro a circa 60.000 giovani. Le risorse necessarie per l’attuazione del provvedimento sono pari a circa 470 milioni di euro ricavati da una rimodulazione delle risorse non ancora spese provenienti dal fondo rotativo del protocollo di Kyoto.
Secondo le stime del Governo le minori entrate allo Stato, derivate dall’applicazione del piano di assunzioni, saranno ripagate, nel breve periodo, grazie agli effetti positivi che il provvedimento genererà sulla finanzia pubblica.