Il grande dubbio che affligge i giovani dopo la conclusione del percorso scolastico è se continuare o meno gli studi. Dopo la maturità gli sbocchi sono tre principalmente o si prosegue iscrivendosi ad un corso di laurea o si cerca subito lavoro o ci si iscrive a corsi professionali post diploma adibiti a fare entrare nel mondo di lavoro i neo diplomati con più facilità. Bel dilemma aggiungeremo noi! Purtroppo dai dati Istat riscontrati nelle indagini di pochi mesi fa risulta che il tasso di disoccupazione è molto alto sia nei diplomati che nei laureati.
Infatti, se una volta il titolo di studio contava per poter vedere uno spiraglio in più per trovare lavoro, oggi giorno non è più così. In alcune situazioni i laureati hanno una percentuale di disoccupazione più elevata in quanto entrano nel mondo lavorativo tardi, quando va bene a 29 anni, essendo per loro una prima esperienza lavorativa, cosa che magari per i loro colleghi diplomati questo è avvenuto quasi dieci anni prima. In altri casi invece è un bene essersi laureati, in quanto si potrà ottenere difficoltà inizialmente, ma successivamente saranno loro a trionfare rispetto a chi non ha proseguito con gli studi.
Indicativamente pare che il grado di disoccupazione giovanile sia così diviso: un buon 5,4% è formato da neolaureati, un 7,8% dai neodiplomati, un 10,4% da coloro che si sono fermati alla licenza media e da un 11,6% da chi ha solo la licenza elementare. Insomma i numeri parlano chiaro, almeno fino al diploma bisogna arrivare per avere qualche chance in più. Siccome certezze ormai non ce ne sono più, l’unico consiglio che viene da dare è quello di seguire i propri interessi e poi procedere di conseguenza. Se volete proseguire negli studi, fatelo senza pensare troppo al futuro. Scegliete un percorso valido questo si, in quanto laurearsi in filosofia sarà sicuramente molto gratificante a livello culturale ma molto limitativo in campo lavorativo.
Tutt’ora resistono ai primi posti, come facoltà più remunerate lavorativamente, quelle in campo sanitario e tecnologico (informatica, ingegneria, ecc.). Coloro che invece non volessero proprio proseguire dopo il diploma di scuola superiore, non devono preoccuparsi o sentirsi inferiori agli altri, basterà seguire un percorso formativo valido e cercare di fare esperienza sul campo immediatamente. Basti pensare che sono molti i geni che hanno inventato idee fantastiche senza aver seguito un corso di laurea, da Steve Jobs a Bill Gates. Detto questo scegliete la vostra strada senza badare troppo alle pressioni della società e buona fortuna.
Fonte immagine – http://news.biancolavoro.it/orientamento/1902-diplomati-vs-laureati-chi-ha-piu-successo-nel-mondo-del-lavoro