Le Cooperative Sociali: Sottovalutate e molte volte Sottopagate

Il mondo delle cooperative è abbastanza vasto. Oggi ci occuperemo in particolare di una categoria: la Cooperativa Sociale.

Ho potuto guardare e osservare molto da vicino l’operato dei suoi dipendenti, avendo collaborato a lungo con loro. Innanzitutto si occupano delle categorie più disagiate e più bisognose di aiuto e compagnia: disabili, anziani e bambini appartenenti a famiglie meno abbienti o con problemi di varia natura. Le attività svolte sono molteplici, dall’accudimento domiciliare all’accompagnamento a scuola, alle terapie, alle manifestazioni.

In genere queste cooperative sono a loro volta dipendenti comunali e di conseguenza ottengono i lavori partecipando alle gare d’appalto indette dall’Amministrazione locale con scadenza regolare e al ribasso, perciò vengono vinte da chi, oltre ad avere tutti i requisiti necessari, offre il prezzo più basso. Quindi si trovano sempre a dover fare i salti mortali per garantire ai loro dipendenti degli stipendi “normali” e soprattutto puntuali, in quanto spesso i comuni tardano i pagamenti avendo problemi finanziari. Va comunque precisato che i contratti sono sempre regolari, con contributi, ferie, maternità e congedi parentali.

Di solito gestiscono delle strutture comunali, i Centri sociali, che diventano luoghi di aggregazione e veri e propri punti di riferimento, in cui si organizzano quotidianamente doposcuola e attività ludiche per i ragazzi, giochi, attività sportive e serate danzanti per gli anziani, tutto sempre gratuito, proprio perchè sovvenzionati appunto dalle amministrazioni.

La cooperativa sociale è ancora una realtà poco diffusa soprattutto nel Sud Italia, ma nei posti in cui è presente, rappresenta una grande risorsa per la società, un valido aiuto e un sostegno per chi è solo o bisognoso di servizi che nessuno può fornirgli e che oltretutto non potrebbe neanche pagarsi.
Per svolgere questo genere di lavoro, oltre all’impegno e alla serietà, bisogna avere prima di tutto una predisposizione naturale e metterci passione e cuore. Solo così si potrà godere appieno delle soddisfazioni che questo operato riserva, come l’abbraccio di un anziano e il sorriso di un bambino che sanno esprimere gratitudine più di mille parole!

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