In questo periodo di forte crisi sarebbe utile dirigere la propria attenzione verso attività che rispondono a necessità a cui la gente non rinuncia. Un settore che non tramonterà mai è certamente quello delle autoscuole. La prima distinzione da fare è tra essere il titolare di un’autoscuola e insegnare a guidare, perchè ci sono requisiti differenti da possedere.
Entrambe le figure professionali sono necessarie, e a volte corrispondono alla stessa persona, ma non è sempre così. Dunque per aprire bisogna aver compiuto 21 anni, avere un diploma di scuola superiore e l’abilitazione all’insegnamento della teoria, mentre per diventare istruttore di scuola guida si deve essere patentati da almeno 10 anni e conseguire la licenza del Ministero dei Trasporti dopo aver affrontato un esame che prevede prove di teoria e pratica automobilistica, segnaletica stradale e comportamento corretto alla guida.
Dopo aver accertato la presenza di tutti i requisiti ci si può rivolgere all’ufficio Autoscuole della Provincia e presentare oltre ai propri dati, tutta la documentazione in cui si precisa che tipo di autoscuola si intende aprire, e inviare le abilitazioni di cui si è in possesso. In genere l’istruttore di guida oltre all’esame teorico e pratico per ottenere la licenza, deve svolgere delle ore di esperienza di lavoro per poter aprire un’autoscuola tutta sua e mettersi in proprio. Quindi sarebbe meglio cominciare come dipendente per accumulare le ore necessarie.
Bisogna precisare però che non è affatto semplice inserirsi in questo settore. In primo luogo perchè le aperture sono soggette alle norme sulla densità di popolazione (1 ogni 15.000 abitanti e a più di 1 km di distanza una dall’altra) e poi anche perchè l’Ente preposto si riserva la facoltà di valutare i dati forniti e controllare la condotta del richiedente, inoltre si dovrà dichiarare l’intenzione di acquistare un’adeguata attrezzatura didattica e tecnica. In genere tra disbrigo pratiche e permessi trascorre circa un mese.
Come investimento iniziale si stimano circa 50.000 euro, considerando materiale, auto e moto per la pratica, arredamento e attrezzatura dei locali da utilizzare. Certo, al giorno d’oggi sarebbe utile cercare di praticare (nei limiti del possibile) prezzi concorrenziali per cercare di allargare costantemente la cerchia di utenti interessati e naturalmente, più corsi per i vari tipi di patente si propongono, meglio è.