Collocamento obbligatorio, a chi aspetta, chi sono i soggetti tutelati, quali aziende non sono obbligate e chi invece ha delle limitazioni
Le aziende che hanno più di 14 dipendenti rientrano nelle aziende che devono riservare posti di lavoro ai soggetti che rientrano nelle categorie protette. Per determinare il numero di soggetti protetti da assumere dipende dalle tipologie di contratto dei lavoratori.
Per scoprire di più sull’argomento “assunzioni categorie protette” ti consigliamo di questo articolo dell’azienda Adriacoop che si occupa dell’inserimento delle categorie protette all’interno delle aziende!
Buona lettura
Quota di riserva: di cosa si parla?
Come scoperto nel paragrafo precedente sappiamo che le aziende con più di 14 dipendenti rientrano nell’obbligo di assunzione delle categorie protette e di conseguenza devono riservare una “quota variabile di posti” dedicata a questa categoria.
Il rispetto di questa legge deve avvenire a livello nazionale e in molte regioni è possibili chiedere compensazioni territoriali per l’assunzione degli ultimi.
Grazie a questa legge è possibile usufruire di alcuni esoneri di assunzioni che possono essere sospesi in alcuni casi specifici tra cui: i licenziamenti collettivi e di CIGS. Mentre in alcuni settori le aziende sono escluse da questi obblighi!
Soggetti tutelati: chi sono
I soggetti tutelati che rientrano nella categoria “protetta” e che per legge devono essere collocati nelle aziende sono principalmente: Invalidi civili, non vedenti, in via transitoria, invalidi di guerra, sordomuti, invalidi del lavoro.
Quando scatta l’obbligo di assunzione per le categorie protette?
In relazione alla dimensione dell’azienda le quote di riserva cambiano, soprattutto anche in base al settore di appartenenza dell’azienda.
La regolamentazione che riguarda l’assunzione delle categorie protette è di base la seguente:
- le aziende che hanno fino a 14 dipendenti non sono obbligate ad assumere persone che rientrano nelle categorie protette
- le aziende che hanno dai 15 ai 35 dipendenti sono obbligate ad avere all’interno del team 1 persona che fa parte delle categorie protette
- le aziende che hanno dai 16 a 50 dipendenti sono obbligate ad avere all’interno del team 2 persone che rientrano nella categoria protette
- Mentre le aziende dai 50 dipendenti in su sono obbligate ad avere il 7% di personale che rientra nella categoria
Il quadro normativo quando diventa obbligatorio l’assunzione delle categorie protette
La legge che tratta le norme per il diritto del lavoro con persone disabili 68 del 28 marzo del 1999, il quale identifica le persone appartenenti alle categorie protette in dettaglio, con focus al collegamento obbligatorio a tutte le modalità di assunzione e alle agevolazioni per chi assume una lavoratrice o un lavoratore che fa parte della categoria protetta.
La legge esplicita anche con chiarezza la definizione del collocamento debba essere mirato, infatti per poter collegare correttamente una persona con difficoltà fisiche e mentali è necessario valutare con attenzione le capacità lavorative della stessa attraverso analisi, forme di sostegno, soluzioni ai problemi connessi all’ambiente, gli strumenti necessari e tutte le relazioni connesse al mondo del lavoro.
Assunzione delle categorie protette: quando non è d’obbligo l’assunzione e quali sono le categorie che ne fanno parte
Le regole che abbiamo visto fino ad ora non sono valide se il settore di appartenenza dell’azienda rientra tra queste categorie, di cui di fatto l’assunzione sarebbe impossibilitata per motivi fisici:
- società in fase di liquidazione o fallimento.
- attività edilizie;
- aziende con impianti su fune;
- aziende con meno di 15 dipendenti;
- aziende di trasporti terrestri, marittime o aeree;
Per alcuni settori invece l’assunzione all’interno dell’azienda è valida solo ed esclusivamente per tutte le attività amministrative e contabili, come:
- Polizia di Stato;
- Difesa Nazionale;
- Protezione Civile.